Mamme, papà... Quest'appello è per voi

Due mamme - Stefania Puxeddu e Benedetta Scardovi - hanno raccolto, nelle scorse settimane, numerose adesioni da parte di famiglie con bambini in età prescolare per l’attivazione di una sezione bilingue inglese-italiano (Dual Language Program) in una scuola pubblica di Manhattan. Ora occorre il vostro aiuto. Occorrono sempre più firme per perorare la causa presso le autorità competenti del DOE e presso il Sovrintendente del distretto. E' importante aumentare il numero di famiglie interessate al programma. Tali famiglie potranno contare sul sostegno dello IACE per il Dual Language Program, sia attraverso l’assistenza finanziaria per il salario del docente, sia per l’acquisto di materiale didattico e delle risorse curriculari necessarie. Anche il Consolato Generale d’Italia di New York ha espresso la volontà di appoggiare il DLP Italian.

Due mamme italiane molto dinamiche Stefania Puxeddu e Benedetta Scardovi hanno raccolto nelle scorse settimane numerose adesioni da parte di famiglie con bambini in età prescolare per l’attivazione di una sezione bilingue inglese-italiano (Dual Language Program) in una scuola pubblica di Manhattan.

Il Ministero dell’Istruzione americana di New York City, il Department of Education (DOE) infatti è impegnato a promuovere la conoscenza delle lingue straniere per mezzo dei programmi bilingue Dual Language Programs presso le scuole elementari di New York.

Tali programmi iniziano nella classe pre-k sino alla quinta elementare. Negli ultimi anni, numerosi programmi Dual Language sono stati creati in diverse lingue. Al momento è presente solo un programma DLP Italian a Brooklyn presso la scuola PS 112 in Bensonhurst. Quindi si tratterebbe del primo DLP in una scuola pubblica di Manhattan.  Questo tipo di programma viene offerto dal ministero dell’istruzione - DOE - solo se una base solida di famiglie lo richiede.

La lista dei dati finora raccolti ha rivelato l’effettiva presenza di molte famiglie italiane residenti concentrate nell’area di Manhattan, molte delle quali nell’Upper West Side (in particolare nel distretto scolastico 3 che comprende la zona dell’Upper West Side e West Harlem).

Per il successo del programma e per la sua attivazione è assolutamente necessario, in quanto è un requisito imposto dal DOE,  che almeno la metà della classe sia formata da bambini di lingua madrelingua italiana. Oltre agli innumerevoli benefici del bilinguismo sullo sviluppo cognitivo di un bambino, ampiamente dimostrati dalla neuroscienza, tali programmi costituiscono uno strumento molto potente di integrazione tra diverse culture.

Le due ‘super-mamme’ (Stefania e Benedetta), dopo aver raccolto numerose firme ed aver contattato i responsabili del DOE, si sono rivolte all’Italian American Committee on Education (IACE), ente promotore della lingua e cultura italiana grazie a contributi del governo italiano.

Tali famiglie potranno contare sul sostegno dello IACE per il Dual Language Program sia attraverso l’assistenza finanziaria per il salario del docente sia per l’acquisto di materiale didattico e delle risorse curriculari necessarie. Anche il Consolato Generale d’Italia di New York ha espresso la volontà di appoggiare il DLP Italian.

Come ‘English Language Learners’ i bambini di madrelingua italiani avranno accesso a tutta una serie di strumenti che il DOE mette a disposizione per tutte le minoranze, per sostenere il loro apprendimento bilingue. Un ulteriore aiuto sia dal punto di vista accademico-scolastico che dal punto di vista culturale e dell’integrazione, verrà sostenuto tramite la creazione di ‘enrichment programs’ ovvero doposcuola e partnerships per tutti. Il DL  è aperto a tutte le famiglie, anche a chi vive in un diverso distretto scolastico e il suo successo ha a che fare con il diretto coinvolgimento delle famiglie italiane che garantiscano la frequenza scolastica dei loro bambini.

Dato che i numeri fanno la forza - ed in questo caso lo si può dire ad alta voce - se tra i lettori ci dovessero essere altre famiglie interessate, soprattutto a quelle con bambini nati nel 2013 o nel 2014, vorremmo invitarle a mettersi in contatto con Benedetta e Stefania  via Facebook >>

o per

Email:  [email protected]  [email protected].

Avremmo più forza per perorare la causa presso le autorità competenti del DOE e presso il Sovrintendente del distretto, se si riesce ad aumentare il numero di famiglie interessate al programma. Vogliamo che anche alle nostre famiglie italiane venga data l’occasione per farsi conoscere. C’è davvero tanto che la comunità italiana di NY ha da offrire all’interno dell’ineguagliabile società multiculturale che è la città di New York.

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