Un'era di design che evoca esperienze emotive: una nuova generazione di designer

Daniele Perna (June 26, 2008)
L'estetica europea si è sviluppata nei secoli evolvendosi e diffondendosi in varie direzioni. Oggi una nuova generazione di designer, dall'Europa e da altri continenti, vivono il design da un punto di vista scultoreo. Al MIFE (Madrid International Furniture Fair) i designer stanno presentando oggetti di arredo, illuminazione e accessori scultorei, innovativi, originali e visivamente avvincenti. Proseguono nel loro percorso di liberazione dai metodi tradizionali, promuovono le loro idee attraverso l'uso di nuovi materiali e nuove tecniche di produzione e creano composizioni che stimolano risposte emotive combinando due discipline – l'arredamento di interni e la scultura.


Daniele Perna, il polivalente designer di interni newyorkese, è stato invitato al MIFE ospite di Miguel Sanson, scultore e designer di fama internazionale. Il viaggio estetico di Daniele è iniziato appena giunto al nuovo terminal dell'aeroporto internazionale di Barajas a Madrid. “Sono partito dal terminal della Delta International Airline dell'aeroporto JFK di New York City, dispiaciuto dell'effetto angusto dell'ingresso e dell'estetica in generale”, ricorda il designer. “Arrivato al terminal 4 dell'aeroporto di Barajas – progettato dall'architetto britannico Richard Rogers – mi sono immediatamente sentito importante, rispettato. Il design degli interni mi ha risollevato l'anima”.

Nelle foto (dall'alto in basso): Clover Sofa di SwalaLine (www.swalaline.com); Glowing Vessels di Juva; sedia La Luna di Kenneth Cobonpue (www.kennethcobonpue.com); Casablanca Chaise Longue di Baltus (www.Baltuscollection.com); lampada da terra scultorea di Juva; letto Voyage di Kenneth Cobonpue

Perna descrive il design del nuovo terminal 4 dell'aeroporto di Madrid. “Il soffitto è ondulato, rifinito con canne di bambù che creano una scultura visivamente fluida, sostenuta da numerose colonne centrali angolari, che l'architetto ha definito 'alberi'. Vi sono due tipi di lucernari – rotondi e ovali – che riversano luce naturale diffusa e controllata in tutto lo spazio; all'esterno il tetto è in aggetto per proteggere le facciate dalla luce. L'ambiente nella sua totalità è una serena scultura esterna/interna, simmetrica/asimmetrica. Ci si ritrova attratti da uno spazio dominato da ritmi e motivi che scandiscono il passaggio dall'aeroplano alla zona di ritiro bagagli al parcheggio coperto. Il design trasporta l'occhio dalla grande alla piccola scala, abbracciando prima lo spazio nella sua interezza, poi concentrandosi su ogni dettaglio. È un risultato architettonico di dimensioni eccezionali, un interno di grande effetto che evoca una forte esperienza emotiva. Un design di questo genere è complementare all'esperienza umana, massima espressione dell'immaginazione contemporanea. Un'esperienza che credo essere paragonabile all'emozione provata da un artista dei tempi antichi, per la prima volta davanti al Colosseo o al Pantheon a Roma. Richard Rogers è uno dei designer incaricati di riprogettare il Jacob K. Javits Convention Center a Manhattan, e lavorerà anche nella progettazione della Tower 3 al n. 175 di Greenwich Street presso il sito del nuovo World Trade Center".

Nelle foto: viste interne ed esterne del nuovo terminal 4 dell'aeroporto internazionale Barajas di Madrid, dell'architetto Richard Rogers.

Per Perna è fondamentale che un designer statunitense abbia l'occasione di fare un'esperienza di questo livello, dal momento che i designer europei sono spesso portatori di nuove idee ispiratrici per i colleghi nordamericani. Eppure Perna è stato uno dei pochi designer statunitensi presenti all'esibizione, ora alla sua ventitreesima edizione. MIFE ha presentato il lavoro di importanti produttori e importatori spagnoli e ha visto la presenza di 100 aziende provenienti da Germania, Brasile, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Italia, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Russia e Malesia. In tutto hanno partecipato 551 aziende, occupando uno spazio espositivo di 7.000 mq distribuito in nove padiglioni. Il MIFE è uno degli eventi più importanti sulla scena europea, assieme al Salone Internazionale del Mobile di Milano (www.cosmit.it), Maison & Object a Parigi (http://www.maison-objet.com/en/index.php?page=maison-objet ), 100% Design a Londra (www.100percentdesign.co.uk) e IMM Cologne, a Colonia in Germania (www.furniturefair-cologne.com) – tutte fiere dove l'illuminazione, l'arredamento e il tessile trovano ampi spazi espositivi per presentare prodotti e design creativi.



Nelle foto: lampade a soffitto Sphere in lacca nera con piume di fagiano, plafoniera di ottone di Fer House (www.ferhouse.com); lampada a soffitto Fortuny Alar di Cristina Linares; lampada da tavolo Orange Oriental Grande di Vincit (www.vincitdecoracion.com); lampada da tavolo Aramis di Sic Lumina (www.sicb2b.com); lampada da terra Lunga di Swalaline (www.swalaline.com); lampada da tavolo Filiparo Red di Thawaru (www.thawaru.com); lampada da tavolo nera Paris Gr. di Vincit.

Giunto al salone espositivo, Perna si è immediatamente recato al padiglione di Miguel Sanson: una felice riunione dopo l'ultimo incontro a New York City nell'ottobre 2005. Sul lavoro di Sanson, Perna commenta: “Sanson è partito dalla forma di base di una sedia e ha creato una nuova estetica, formulando concetti pieni di qualità angeliche, a volte con senso dell'umorismo ma sempre con una storia, ottenuta grazie a un fantastico senso della composizione. Julie Sanson, sorella e partner di Miguel, mi ha invitato a sedermi sulla Milenium Chair (in alto a sinistra nella foto qui sotto) e mi ha svelato il mistero e i concetti che sostengono il lavoro. Mi stavo sedendo, e Julie mi ha fatto notare che il cerchio dorato sulla parte alta della sedia, che ricorda l'aureola degli angeli, è visibile solo quando seduti e unisce l'oggetto e la persona creando così un secondo elemento estetico. Sanson ha anche iniziato a creare sculture architettoniche per esterni, di scala monumentale. Il filo conduttore del concetto deriva dal nome, The Teachers. Ho avuto modo di rivedere la collezione durante la mia visita al MIFE e mi ha suscitato un'impressione nuova e ispiratrice. The Teachers è infatti una scultura intensa, sia per il concetto che rappresenta sia per la grandezza della composizione. Miguel Sanson è un visionario e il suo è un messaggio d'avanguardia. È un designer del futuro, che ci ancora alle meraviglie del presente e ci chiede di riconoscere la nostra esistenza".


Nelle foto: al centro, Miguel Sanson sulla sua sedia Anael; in senso orario: sedie Milenium, Anastasia, White and Black, Tauro (www.miguelsanson.com). Sedie giustamente descritte con poesia dal designer spagnolo: Aneal: Sent-Arte y estar sin esperar mientras el ser siente alzar su vuelo sobre el Eter. (Meditar) Milenium: Sent-Arte en lo dual, lo repetitivo. En el número dos y coronarse. (Nuestro tiempo)  Anastasia: Sent-Arte y envolverte en aérea presencia. (Sutilidad)

White and Black: Sent-Arte y sentir, las sombras y la luz, la luz y la sombra. (La manifestación)

Tauro: Sent-Arte y llenarte de coraje asumir la realidad. (Valor)

Miguel Sanson è uno dei tanti nuovi designer della generazione attuale. Il suo obiettivo: cambiare la percezione che il pubblico ha del design di arredamenti, sia questo una scultura fine a se stessa o parte di un interno. Mentre questa nuova generazione di artisti prosegue nella sua stimolante opera e nella sua continua ricerca di ispirazione – seguendo al passo l'evoluzione umana – ci rendiamo conto che alla fine si tratta semplicemente di dare qualità alla vita, una vita in cui il design ha la capacità di modificare il nostro stato emotivo, il nostro modo di pensare e, infine, ci permette di scegliere come vivere.

Courtesy of Daniele Perna Designs

[email protected]

 

Comments

i-Italy

Facebook

Google+

Select one to show comments and join the conversation