Maurizio Cattelan. Arte e provocazione

Mila Tenaglia (November 11, 2014)
Dopo la grande retrospettiva del 2011 al Guggenheim NY le opere irriverenti dell’artista Maurizio Cattelan tornano di nuovo… questa volta gli appuntamenti sono due: la casa d’aste Sotheby’s S|2 e Venus Over Manhattan presentano "Cosa Nostra", curata dallo scrittore e collezionista d’arte Adam Lindemann.

Due retrospettive irriverenti e provocatorie, proprio come Maurizio Cattelan, stanno animando la città di New York. Artista ironico dall'arte tagliente e graffiante, Cattelan continua a far parlare di sè.

Da Torino dove è stata inaugurata da poco nel suggestivo palazzo Cavour la mostra Shit and Die, la variante parallela di Artissima One Torino;
a New York che nel 2011 aveva già ospitato al Guggenheim Museum l’imponente mostra All.
 

Maurizio Cattelan si potrebbe definire un visionario dell'arte, un postmoderno dei giorni nostri che rielabora concetti della cultura popolare, della storia e della religione per dare forma ad opere plastiche che rivelano il malessere della società.

Il gallerista e collezionista d'arte Adam Lindemann ha deciso che fosse giunto il momento di portare di nuovo tutta questa irruenza attraverso Cosa Nostra.

Un titolo emblematico e provocatorio per l’Italia, dove la volontà di denuncia in un mix di satira politica e sociale riecheggia forte.
 

Le sculture di Cattelan rivelano una riflessione concettuale profonda, esaustiva sulla vita dei giorni nostri analizzando in maniera drammatica il passato, la storia, la società, i personaggi che hanno segnato un'epoca. 
 

Le venti opere sono state installate dunque in una delle più grandi case d’asta al mondo, Sotheby’s S|2 (Oct 30 - Nov 26)  e nella galleria su Madison Avenue Venus Over Manhattan (7 Nov - Gen 10, 2015), la galleria aperta un paio di anni fa dallo stesso curatore Adam Lindemann.
 

Una grande gamma di opere, una ventina in totale, sono state distribuite tra le due gallerie. Siamo stati a quella di Sothebys e l’immersione è stata totale: un soffitto da cui sono appesi salami e agli introducono a un tavolata in perfetto stile italiano,  volutamente troppo italiano, dove vengono serviti pane, prosecco, olive, la tovaglia a quadretti bianca e rossa.

Si arriva poi nella stanza, luminosa, grande, specchi che coprono gli interi muri. Riflettersi per riflettere. La scritta Cosa Nostra ne invade uno di questi e tutto il resto è lascio lo spazio alla retrospettiva.

Cattelan prende il passato e lo riutilizza in una chiave contemporanea spiazzante, fa riflettere, crea agitazione.
Queste sculture diventano come una performance che invita lo spettatore all’interazione diretta, allo shock.
 

Come Him, il contatto diretto con la tragicità della storia: Adolf Hitler è inginocchiato a terra, le mani giunte, l’interpretazione tra dio e il male. 

L’untitled che rappresenta un giovane impiccato è veritiero, tragico, le vene verdi e lieve sul piede. Lo sguardo dell’impiccato è penetrante. Originariamente ne erano stati creati tre nel 2004 che furono messi fuori la Fondazione Nicola Trussardi a Milano, appesi ad un albero. 

Ave Maria, tre braccia tese a mo’ del saluto romano attaccate allo specchio: un gesto retorico simbolo di potere e di forza.

Tratto da una fotografia di Francesca Woodman del 1977, l'installazione in resina  che rappresenta una ragazza come in una moderna crocifissione, intrappolata nel suo letto, totalizza l'arte di Cattelan: arte e profano, provocazione e critica sociale.

Questa scultura fu messa in mostra per la prima volta in Germania nella façade Kölner Synagoge Stommeln attirando ovviamente non poche persone.
 

L’exhibition traccia un percorso dove è inevitabile porsi delle domande, riflettere sulla condizione umana, sulla società e sul tempo che passa. Tutto questo condito dall'umorismo graffiante e provocatorio di uno dei più grandi artisti contemporanei del panorama internazionale.

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