Una 'morning class' con la Bella Lingua

Francesca Di Folco (September 10, 2014)
Appuntamento davvero imperdibile sabato prossimo, 13 settembre, all’Istituto Italiano di Cultura, quando la Bella Lingua, l’Italiano, verrà celebrato ancora una volta in tutto il suo variegato, multiforme e poliedrico sfarzo...

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L’occasione è data dalla collaborazione tra Iace, Italian America Committee on Education e Dianne Hales, navigata scrittrice di origini italiane che, con tutto il trasporto emotivo, la passione fervente e l’assoluta dedizione  di cui è dotata, si presta a rappresentare in maniera eccelsa la cultura italiana negli States.    

Madrina autentica della cultura italiana negli States, estimatrice assoluta della lingua del che reputa scorrerle letteramente nelle vene ed esser parte di lei, la Hales è ambasciatrice d’Italianità in America dove vive a San Francisco.

Con il suo La Bella Lingua, già  presentato all’Istituto nel 2009, la Hales ha messo letteralmente la firma ad una carriera votata a studiare, apprezzare, valorizzare della lingua italiana cui anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha onorato il lavoro, la dedizione e l’impegno conferndole l'onorificenza di cavaliere dell' Ordine della Stella della Solidarietà Italiana come riconoscimento per il volume giudicato dal nostro Primo Cittadino come un’ "inestimabile strumento di promozione della lingua italiana".

Con l'evento di sabato il percorso già aperto si compie una tappa fondamentale: la Hales diviene anche madrina dei Morning Class, i corsi mattutini dello Iace, e veicolo e volano eccezionale ed unico di promozione della stessa...


Dunque la gi
à comprovata cultura scaturita dai corsi di preparazione dello Iace da oggi si riveste di un orpello in più, si tempra di linfa e guizzo vitale ulteriore, sotto l'egia della Hales... 

All’evento interverranno anche il Console, Natalia Quintavalle, l'attachee culturale Fabio Troisi ed il Presidente dello Iace Bernardo Paradiso.

Luca Marchi, insegnante di lingua, illustrerà  specificità e caratterizzazioni varie dei corsi per dar un ulteriore ventaglio dell'operato dello Iace nel settore insegnamento di lingua e cultura Italiana.

Durante la seconda parte dell'evento invece verremo letteralemnte proiettati indietro nel tempo nella Firenze del XV secolo, alla corte dei Medici e non solo...

In "Mona Lisa: A Life Discovered" edito da Simon & Schuster nel 2014, l'autrice rivela, attraverso anni di ricerca ostinata, i retroscena della vita di Lisa, incontrando, e a poco a poco conoscendo, la donna divenuta il più famoso soggetto artistico di tutti i tempi, ed attorno alla quale si dipanano interrogativi legati al lignaggio, alle origini fiorentine, all’appartenenza a facoltose altolocate famiglie, all’identità, che sarebbe diventata la leggenda.

La Hales si chiede chi fosse davvero la Monna Lisa, donna la cui fama è cresciuta a livello planetario poiché il pittore più celebre del suo tempo, il grande Leonardo Da Vinci, la scelse lei come suo modello... Perché il Sommo Maestro la volle come musa da immortalare? Che ne è stato di lei? Il suo sorriso, dopo secoli, ancora ci incanta... 

Dianne Hales svela che Lisa Gherardini "era una donna davvero vissuta a Firenze 500 anni fa" questo l’incipit della sua pluridecennale ricerca per conoscere i dettagli di quella vita, gli eventi e le persone che avrebbero avuto un'influenza su costumi e modi di vivere della nobildonna che secondo la Hales è Mona (Madame) Lisa Gherardini del Giocondo, figlia di Firenze, donna del Rinascimento, moglie, madre, musa, e "spirito nobile nel bel mezzo di tumulti, sfarzo e lotte intestine alle casate regnanti.

Monna Lisa Gherardini del Giocondo era una donna quintessenza del suo tempo, presa da un vortice di sconvolgimenti politici, drammi familiari, e gli scandali pubblici.

“La vita di Lisa attraversa i capitoli più tumultuosi della storia della Firenze con decenni di guerra, rivolta, invasione, assedio e la conquista- ha affermato di recente la Hales- La sua storia crea uno straordinario arazzo della vita quotidiana in un tempo in bilico tra il medievale e il moderno, una vivace città in pieno fiorire, e di una cultura che ha ridefinito le possibilità dell'uomo e della donna”.

La scrittrice spiegherà dal vivo le fatiche della sua opera, non sveliamo troppo del volume, rovinerebbe lettura, immaginazione ed interpretazione dei molti spettatori…

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