Il vento di Sardegna soffia sulla Ostar

Francesca Di Folco (July 25, 2013)
Andrea Mura, skipper cagliaritano, su Vento di Sardegna si aggiudica la “Line Honours” ovvero primo assoluto alla Ostar, Original Singlehanded Trans-Alantic Race, l’antica regata atlantica per navigatori che affrontano in solitario le 3000 miglia che congiungono lo start di partenza a Plymouth, in Gran Bretagna, dalla linea d’arrivo a Rhode Island, south Manhattan

Vento di Sardegna ha impiegato 17 giorni, 10 ore e 22 minuti mantenendo una media di circa 7 nodi.

Lo skipper cagliaritano Andrea Mura è il primo italiano ad aggiudicarsi l'edizione 2013 della Ostar "Original Singlehanded Trans-Alantic Race", organizzata dal "Royal Western Yacht Club", a bordo del suo monoscafo Open Felci 50.
 

Nel 2005 Ciccio Manzoli aveva vinto con un multiscafo mentre Giovanni Soldini continua a detenere il miglior tempo di traversata con un gigante del mare di oltre 50 piedi. 

Quando in Italia era notte fonda il suo Vento di Sardegna ha messo la prua oltre la “line honours” della Ostar, la storica traversata atlantica per navigatori che affrontano in solitario le 3.000 miglia che separano la linea di partenza a Plymouth, nell’Inghilterra del sud, dalla linea d’arrivo a Rhode Island, con New York sullo sfondo.

La lunghissima giornata del Vento di Sardegna Day era iniziata all'alba, con Andrea che giungeva nella punta più a sud di New York da Newport, dopo una navigazione notturna passando all'interno di Long Island ed entrando a Manhattan dall'East River per poi girare sull'Hudson River facendosi largo nel North Cove.

Nella notte americana Vento di Sardegna ha trovato una calda accoglienza da parte degli appassionati nostrani e newyorkesi e Mura, all'arrivo, ha improvvisato un'impavesata con il Tricolore e la bandiera sarda dei Quattro Mori a poppa della barca che hanno brillato nella punta di South Manhattan, davanti alla Statua della Libertà...

"Ladies & gentlemen, the winner of the Ostar, transatlantic solo crossing, Andrea Mura and his futuristic boat Vento di Sardegna " sè  gridato a gran voce...

Il momento clou della giornata è stato alle 18,30 quando Andrea, chiamato a gran voce dai nostri microfoni sistemati sul tettuccio di Arabella, è uscito fuori da Vento di Sardegna parcheggiata di fianco al grande veliero carico di ospiti, ha scavalcato i parabordi ed ha raggiunto il palchetto  tra gli applausi e gli 'high five' del fortunato pubblico su Arabella e le altre centinaia di newyorchesi che seguivano divertite dalla banchina.
 

A celebrare la vittoria italo-sarda organizzata dal prestigioso Manhattan Yacht Club davvero tanti nomi istituzionali: oltre al benvenuto da parte di  Michael Fortenbaugh, Commodore del Manhattan Yacht Club e della North Cove Marina, al saluto del Cav. Mico Licastro Delegatodel Coni per gli USA, hanno voluto esserci ai festeggiamenti  il Console Generale, Ministro Plenipotenziario, Natalia Quintavalle, accompagnata dal Console aggiunto Lucia Pasqualini, l' Ambasciatore Italiano all'Onu Cesare Maria Ragaglini, grande appassionato di vela,  Eugene Nardelli membro della Corte d'Appello dello Stato di New York, il Direttore dell'ENIT Eugenio Magnani, il presidente della Conferenza dei Presidenti delle Maggiori Organizzazioni Italo-Americane, Joe Sciame.


Un modo per far avvertire l'importanza per le imprese sportive nostrane dal fiorte sapore identitario...

 

La carriera del velista sardo, 48 anni, si intreccia da oltre 40 con la passione per la vela...


I successi a bordo del suo Open Felci 50 hanno odore di leggenda...

Otto anni di squadra nazionale, dieci titoli italiani in varie classi, due titoli Europei, due campagne olimpiche la prima gareggiata nell'84 e la seconda nell'88, una Tornado nel 2004, la Vela d’Altura e  due titoli Mondiali Coppa America e 50 foot...


Conquiste che parlano da sole e proiettano Andrea Mura nell'Olimpo delle regate stargate Usa...

Con una Coppa America come randista de “Il Moro Di Venezia” nel ‘92, è primo italiano a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della Route du Rhum nel 2010, le imprese d'oltreoceano continuano aggiudicandosi il 1° posto con la Twostar 2012, Two Handed Transatlantic Race da Plymouth in UK a Newport negli Usa sia in reale che in compensato insieme a Riccardo Apolloni, stabilendo un nuovo record assoluto di traversata dell’Atlantico da Est verso Ovest in 13 giorni 12 ore e 47 minuti.

L'inarrestabile Mura prosegue i suoi attracchi vittoriosi anche a brevissima distanza l'uno dall'altro:  ad un mese di distanza organizza e vince la è 1° alla Québec – S. Malò abbassando il precedente record di circa 25 ore stabilito nel 2004 da Giovanni Soldini, stabilendone uno nuovo di traversata in 11 giorni 15 ore e 59 minuti... 

La prossima sfida è l'appuntamento del Fastnet... Chissà cosa riservà il mare a questo indomito moderno Cristoforo Colombo!

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