Il Cinema stracciato da Mimmo Rotella

Carmen Cutugno (May 31, 2010)
A partire dal primo giugno e fino al 15 luglio l’Istituto Italiano di Cultura di New York esporrà ventitrè opere dell’artista italiano Mimmo Rotella. Un viaggio, grazie a degli “strappi d’autore”, attraverso alcuni dei capolavori del cinema hollywoodiano e del Neorealismo italiano

“Rotella and Cinema” è la mostra con la quale a partire dal primo giugno l’Istituto Italiano di Cultura di New York renderà omaggio ad uno degli artisti più anticonformisti del panorama italiano degli ultimi cinquanta anni. Considerato a partire dagli anni Sessanta un esponente del Nouveau Realisme, insieme ad altri talenti mondiali del calibro di Klein, Spoerri, Tinguely, Cesar, Arman e Cristo, Mimmo Rotella è stato etichettato dai critici dell’arte, già sul finire degli anni Cinquanta, come lo “strappamanifesti” o “il pittore della carta incollata”.

A renderlo celebre sono infatti stati i suoi decollages, realizzati incollando sulla tela pezzi di manifesti strappati per strada. Questo suo modus operandi, divenuto ben presto l’inequivocabilmente riconoscibile marchio di fabbrica di Rotella, rivela in realtà da una parte la sua diretta ascendenza dalla tecnica cubista del collage, e dall’altra l’altrettanto evidente contaminazione con la matrice dadaista del ready-made.

 

Quella che, fino al prossimo 15 luglio, avremo modo di visitare presso la sede di Park Avenue dell’Istituto Italiano di Cultura è una raccolta assai esemplare dei lavori di Rotella, costituita da tre storici capolavori del nostro artista, calabrese di nascita ma milanese d’adozione, e soprattutto da venti decollages ispirati alla storia del cinema americano ed italiano.

Attraverso gli strappi di Rotella intravedremo quindi squarci delle celebri locandine di “Casablanca” e di “Gilda”, di “Cat on a Hot Tin Roof” così come di “Gone With the Wind”.

I lacerati poster del nostro “strappamanifesti”non ci ricondurranno soltanto alle atmosfere dei miti hollywoodiani, ma, con decollages come quello de “La Ciociara”, saranno anche un tributo al periodo probabilmente più celebre del cinema italiano, e cioè il Neorealismo.

“Con un nuovo stile, una diversa prospettiva ed una poetica e provocante influenza, l’arte di Mimmo Rotella ci delizia con la storia del nostro recente passato, i miti dell’uomo moderno, le lacerazioni dell’anima, e le utopie e le speranze verso il domani” spiega l’assessore alla cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory.

È poi Riccardo Viale, attuale direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, a precisare, in occasione della conferenza stampa di presentazione degli eventi per il 2 giugno, che “questa mostra nasce con l’intento di conferire un volto culturale alla serie di iniziative ideate per celebrare la Festa della Repubblica italiana qui a New York”.

La mostra, occasione unica per passare in rassegna attraverso l’arte di Mimmo Rotella momenti e scene memorabili del cinema americano ed italiano, è stata curata da Elena Pontiggia, ed organizzata dal Comune di Milano, dall’Istituto Italiano di Cultura di New York e dalla Galleria Spirale di Milano, in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e con il supporto del Consolato Generale d’Italia a New York.

Rotella and Cinema
Italian Cultural Institute of New York
686 Park Avenue
NYC
Opening il  1 giugno, 2010
6 – 8 pm
Aperta fino al 15 luglio , 2010

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