Articles by: Daniele Chicca

  • Facts & Stories

    Defending Women's Dignity

    Not only women. About two hundred Italians sporting no political symbols gathered in Times Square to defend the dignity of the women and the honor of the country. On Sunday, in New York and many other foreign cities (London, Paris, Washington, Berlin, Barcelona, among others), a world-wide protest took place to ask for the resignation of Silvio Berlusconi, the Italian Prime Minister in the midst of yet another judicial scandal.

    Cordoned off in front of  Ruby Tuesday, (no pun was intended, the organizers swear), a restaurant close to the pedestrian area of Times Square, the protest organized by Libertà e Giustizia attracted double the amount of expected participants. The Prime Minister is under investigation for exaction and exploitation of under-age prostitution, and the Public Prosecutor's Office of Milan has asked for immediate trial. These judicial problems were joined by political troubles, with the breakaway of the "rebels" of  Futuro e Libertà - the new political group founded by Speaker of the House Gianfranco Fini - which left the government paralyzed, with only a single law approved in the 48 work days since the beginning of the new year.

    "We expected about a hundred participants but more than twice that many showed up. And people are still coming" said the organizers Valeria Castelli, Emanuela Travaglianti, and Elena D'Amelio. However, two hundred is not that large a number when one considers the number of Italians in New York. Passersby, curious about the protest, asked for information about the reasons behind the event, and the meaning of the signs and songs ("If not now, when?"), asking for freedom and justice, two values Americans would never dream of questioning, since they represent two columns of American history and culture. Some people knew nothing about the scandals that are surfacing in Italy and in its institutions.

    The Prime Minister's answer came shortly after. The leader of the Popolo delle Libertà party labeled as "partisan" these protests which featured hundreds of thousands if Italians, especially women, filling the streets of Italy. He underlined that he has always tried to "make women feel special". Berlusconi, who would face 15 years in prison if these crimes were to be confirmed by the judges, appears unmoved. The 74-year-old Prime Minister is convinced that the accusations are false, and without "any correspondence to reality".
     

    Within the week we should know the decision of the judges, the magistrates in Milan, who have to decide if Berlusconi should be tried immediately or not. According to the polls, in spite of all the scandals in which he was involved lateley, Berlusconi's party is still ahead with 27% of consent, with the allied Lega Nord supposedly at 12%. The Democratic Party, on the other hand, is calculated at 24%.
     

    Writer and Professor of Semiotics Umberto Eco, during a congress of Libertà e Giustizia, in Milan, explained that foreigners cannot understand why Italians do nothing to rebel. The truth is that Berlusconi's allies themselves should be the ones moving away from him. If the judges should proclaim Berlusconi's innocence, the only chance for Italians to "oust Berlusconi" are the presidential elections of 2012. It is hard to imagine his allies abandoning him now after having backed him until now.

    Of course, Sunday's protest included many comparisons between Berlusconi and Mubarak, the Egyptian president kicked out by his own people after 30 years in power with an 18-day-long revolution. But, unlike Tunisia and Egypt, elections are free in Italy.

  • In difesa della dignità femminile

    Non solo donne, circa 200 italiani e nessuna bandiera partitica per manifestare in difesa della dignità delle donne e dell'onore del paese. A New York, così come in tante altre città all'estero (Londra, Washington, Berlino, Barcellona, tanto per citarne alcune), si è svolta domenica una protesta su scala mondiale per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi, il presidente del consiglio italiano infangato in un nuovo scandalo giudiziario.

    Transennati - gli organizzatori giurano che è un caso - vicino al ristorante Ruby Tuesday, nei pressi della zona pedonale di Times Square, l'incontro di protesta organizzato da Libertà e Giustizia ha attirato il doppio dei partecipanti previsti. Il premier è indagato per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile e la procura di Milano ha chiesto di procedere al rito immediato. Ma ai problemi giudiziari si sono aggiunti anche quelli prettamente politici, con la scissione dei "ribelli" di Futuro e Libertà - nuova formazione politica fondata dal presidente della Camera Gianfranco Fini - che ha lasciato il governo in uno stato di paralisi. Tanto che dall'inizio dell'anno e' stata approvata una sola legge in 48 giorni di lavori.
     

     “Aspettavamo un centinaio di partecipanti e invece ne sono accorsi più del doppio. E la gente continua ad arrivare” hanno riferito le organizzatrici Valeria Castelli, Emanuela Travaglianti e Elena D’Amelio. Tuttavia va sottolineato che 200 persone non sono poi cosi' tante se si considera il numero dei residenti e non italiani che popolano New York. Alcuni, incuriositi dal raduno, hanno chiesto informazioni sulle ragioni della mobilitazione, sui perchè di tanti cartelli e canti ("Se non ora, quando?") per chiedere libertà e giustizia, due valori che gli americani non si sognerebbero di mettere in discussioni, essendo due delle colonne portanti della storia e cultura americana. C'è anche chi, si legge nel sito degli organizzatori, per la prima volta ha sentito parlare degli scandali che stanno travolgendo l’Italia e le sue istituzioni.

    La risposta del premier non si è fatta attendere, con il leader del Popolo delle Libertà che ha bollato come faziose le manifestazioni che hanno visto centinaia di migliaia di italiani, sopratutto donne, protestare per le strade d'Italia, sottolineando che lui ha sempre cercato di "far sentire le donne speciali". Berlusconi, che rischia 15 anni di carcere se i presunti reati da lui commessi dovessero venire confermati dai giudici, non pare preoccupato. Il 74enne primo ministro è  convinto che le accuse siano prive di fondamento, non avendo alcuna "corrispondenza con la realtà".

    Ma a stabilirlo saranno i giudici. La decisione dei magistrati di Milano, che devono stabilire se processare o no Berlusconi con rito immediato, dovrebbe arrivare in settimana. Stando ai sondaggi, nonostante tutti gli scandali che lo hanno visto coinvolto negli ultimi tempi, il partito di Berlusconi al governo è ancora in testa con il 27% delle preferenze, mentre se si andasse alle urne oggi gli alleati della Lega Nord si aggiudicherebbero quasi il 12%. La maggiore fazione all'opposizione, il Partito Democratic Party con il 24% delle proiezioni di voto.

    Come ha fatto notare lo scrittore e professore di semiotica Umberto Eco la settimana scorsa, proprio durante un convegno organizzato da Libertà e Giustizia, a Milano, gli stranieri non concepiscono perchè gli italiani non fanno nulla per ribellarsi. La realtà è che sono gli stessi compagni di partito e di alleanza di Berlusconi che dovrebbero essere i primi a prendere le distanze. Se la giustizia stabilirà l'innocenza di Berlusconi l'unica possibilità che gli italiani hanno se vogliono "spodestare Berlusconi" sono le elezioni presidenziali del 2012. Difficile che i suoi alleati lo abbandonino ora dopo averlo sempre sostenuto fin qui.

    Ovviamente alla manifestazione di domenica non sono mancati i paragoni con Mubarak, il presidente egiziano appena cacciato dal popolo dopo 30 anni dipotere con una rivoluzione i 18 giorni. Ma al contrario di Tunisia ed Egitto in Italia le elezioni sono libere.