La Nazionale italiana di calcio femminile dal Presidente Mattarella

Sini Francesca (July 04, 2019)
"Vorrei dirvi che non sappiamo chi vincerà questo Mondiale ma voi il Mondiale lo avete vinto qui, in Italia, avete conquistato la pubblica opinione, avete acceso i riflettori in maniera non più revocabile sul calcio femminile." ha detto il Capo dello Stato e ha anche aggiunto nel suo discorso "non posso fare a meno di sottolineare come sia del tutto irrazionale e non accettabile una diversa condizione tra calcio maschile e calcio femminile"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato, in un evento colmo di emozione e partecipazione al Quirinale, la Nazionale italiana di calcio femminile che ha partecipato alla fase finale dei mondiali 2019 in Francia.

Sono intervenuti il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina, il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio femminile, Milena Bertolini e il Capitano della Nazionale femminile, Sara Gama.

Nei suoi complimenti Mattarella ha voluto porre l'accento sul fatto che è stato giocato "un Mondiale magnifico non soltanto per i risultati, che sono stati importanti, ma per il gioco che avete espresso.". Nel suo discorso il presidente dalla Repubblica ha ricordato anche le partite che ha visto personalmente ( la prima, con l’Australia, quella con il Brasile e quella con la Cina. Non ha potuto vedere quella con l’Olanda)  e ha ringraziato "perché vi ha seguito l’intero Paese; siete state un momento di aggregazione per il nostro Paese, che ne ha bisogno. E aver contribuito a far sentire il Paese unito, anche per un evento sportivo - del resto importante - è un bel risultato." ha aggiunto.

"Vorrei dirvi che non sappiamo chi vincerà questo Mondiale ma voi il Mondiale lo avete vinto qui, in Italia, avete conquistato la pubblica opinione, avete acceso i riflettori in maniera non più revocabile sul calcio femminile." continua cos' il capo della Stato che conclude  ponendo l'accento sui problemi legati al calcio femminile non riconosicuto come quello maschile  "non posso fare a meno di sottolineare come sia del tutto irrazionale e non accettabile una diversa condizione tra calcio maschile e calcio femminile, che ha dimostrato, tra l’altro, fornendo un contributo prezioso di ossigeno al gioco del calcio del nostro Paese, di avere un livello tecnico di grande qualità, e vorrei aggiungere - senza polemiche con nessuno - anche con molto minore ricorso agli infingimenti che vi sono spesso negli incontri di calcio, alle simulazioni o a tutto quello che può essere utile ma è meno sportivo."

Sara Gama, la capitana ha ringraziato il presidente citando l'articolo 3 della costituzione italiana, oltrettutto numero della sua maglia: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge..."

"Essere qui è un motivo di orgoglio perchè di solito sono ricevute le squadre o gli atleti che hanno vinto qualcosa: noi non abbiamo vinto, ma abbiamo fatto qualcosa di importante. E questo è un motivo di grande orgoglio" ha detto il Commissario Tecnico  Milena Bertolini.

"Viene da dire, scusate il ritardo", ha detto il  Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò Malagò,  esaltando a sua volta il grande e soprattutto altamente simbolico successo delle atlete italiane.

 

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