Speciale San Valentino: le lettere d’amore degli emigranti

Mercoledì 15 febbraio, alle ore 17 e 30, presso la sala dei convegni del Palazzo del Marchese Valligiani, la docente universitaria Sonia Cancian (Zayed University di Dubai, Emirati Arabi) parlerà del sentimento più nobile attraverso le lettere d’amore di due emigranti. L’iniziativa, che rientra nel ciclo delle manifestazione previste sotto il titolo “Lettere d’amore dall’Italia”, è organizzato dall’Associazione AbruzziAMOci. L'evento vede il patrocinio del Comune di Torrevecchia Teatina e del Museo della Lettera d’Amore.

Per chi volesse festeggiare in modo diverso l’amore, ecco un’occasione davvero speciale. La sala dei convegni del Palazzo del Marchese Valligiani -  a Torrevecchia Teatina - avrà come ospite la docente Universitaria canadese, d'origine italiana, Sonia Cancian. La professoressa, studiosa di emigrazione, parlerà della fitta corrispondenza tra due emigrati italiani, Antonietta Petris e Loris Palma, divisi dall'Oceano. 

L’amore e l’atto di scrivere lettere d’amore sono al centro della nostra storia. Per gli immigranti, i rifugiati e gli esiliati, in particolare, le lettere rappresentano un cartaceo di storie ancorate in spazi transnazionali e tempi diversi, amori passati, amori trovati e amori riaffiorati alla memoria. In molte famiglie, lettere di questo genere finiscono dimenticate nei cassetti, nelle valigie dei nostri nonni, negli attici della vecchia casa paterna e materna.

Una volta ritrovate, queste lettere mettono in evidenza una costellazione di emozioni (nostalgia, euforia, frustrazioni, delusioni, gioie, gelosie, disaccordi, malintesi, affinità provate in maniera quasi telepatiche) provate sia da vicino che da lontano dagli innamorati. Mettono in luce una realtà che mai avremmo immaginato dei nostri cari: la nostalgia per la famiglia, per la patria, per gli affetti lasciati a casa, nonché la definizione di un amore puro quando ancora si credeva nell’amore.

Un amore Oltreoceano: Le lettere di Antonietta Petris e Loris Palma, 1948-1949

Un esempio lo offrono le lettere di Antonietta Petris e Loris Palma, una corrispondenza che ha inizio nell’agosto 1946 quando lui tornò a casa nella sua Venezia e lei rimase ad Ampezzo in Friuli. Dopo due anni di corrispondenza intensa, un’interruzione straordinaria sconvolge i loro mondi: una separazione oltre-oceanica. Quello che segue sono le lettere di un amore passionale e razionale, un amore idealizzato che parla di solitudine e compagnia, di sogni e realtà, di delusioni e desideri. In queste lettere, permane un amore che auguriamo non sia un frammento del passato - un passato postbellico quando molti dei nostri partivano per l’America - ma che continui a vivere nei sentieri delle nostre vite.

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Sonia Cancian è docente universitario alla Zayed University di Dubai, canadese di nascita ma di origine italiana. Specializzata in storia dell’immigrazione, si occupa di lettere d’amore e altre storie di vita con particolare attenzione agli studi di genere, storia dei media, storia delle emozioni, storia contemporanea canadese e italiana. Ha ricevuto numerosi premi ed è stata titolare di borse di studio per la ricerca. La prof. Cancian ha presentato il suo lavoro in numerosi eventi nazionali e internazionali tra cui Canada, Stati Uniti, Inghilterra, Italia, Francia, Austria, Cina e recentemente ha partecipato al TEDx Talk di Losanna in Svizzera. Ha scritto numerosi articoli, pubblicati in antologie e riviste scientifiche. È autrice del libro Families, Lovers, and their Letters: Italian Postwar Migration to Canada (University of Manitoba Press, 2010). Al momento sta completando un manoscritto su uno scambio epistolare di due innamorati italiani separati dall’immigrazione nel 1948-1949.

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