The New Pope di Paolo Sorrentino in arrivo negli Usa

Monica Straniero (January 07, 2020)
Dal 15 gennaio in onda nelgi Usa la serie originale Sky del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, il seguito della provocatoria "The Young Pope", con Jude Law e John Malkovich. Nella seconda stagione Pio XIII è in coma e il Vaticano decide che va eletto un nuovo papa.

Presentato in anteprima mondiale alla 75ma Mostra del Cinema di Venezia, The New Pope, la nuova serie originale Sky che Paolo Sorrentino ha ideato e girato dopo The Young Pope, arriverà negli USA il 15 gennaio su HBO. Nella prima stagione si narra l'angoscia di un giovane papa, Pio XIII, interpetato da Jude Law, che a dispetto della sua età impone uno stile religioso conservatore e radicale ma allo stesso tempo si mostra pieno di attenzione e compassione per i più deboli. In "The New Pope", lo vediamo in coma mentre assistiamo all'ascesa al trono papale di Sir John Brannox (Giovanni Paolo III), un aristocratico britannico, colto e loquace.

Nominato due volte per l'Oscar, Malkovich interpreta il suo Papa in modo molto diverso dal Lenny Belardo di Jude Law. Laddove Lenny era un distruttore e un leader profondamente religioso, Brannox è un Papa introspettivo e riluttante. Sotto la sua aura di perfezione c'è un segreto e una certa fragilità che lo rendono vulnerabile al compito che lo aspetta, far dimenticare alla gente il carisma e il buon lavoro compiuto dal suo predecessore, che nel frattempo è diventato santo.

A proposito del suo personaggio, Malkovich ha dichiarato di avere avuto l'opportunità di immergersi nell'universo ironico, bello e grandiloquente di Sorrentino. "Sono un ateo militante - ha dichiarato in varie interviste l'attore americano - però non giudico chi crede, l'umanità ha sempre avuto bisogno degli dei, qualcuno da incolpare, da invocare, che può curare le malattie, porre fine alla povertà e, in generale, dare speranza ai senza speranza".

Come negli espisodi della prima serie Sky Original, anche in The New Pope, ritroviamo la carica barocca del regista napoletano, i suoi tocchi pop, i suoi disegni studiati e l'illuminazione travolgente. I costumi, le ricostruzioni kolossal e le imponenti scenografie evocano la potenza della chiesa. Tuttavia la seconda serie ha un'apertura unica: sulle note di una raffinata musica da discoteca, gruppi di giovani suore ballano all’interno del vaticano. L'uso della nudità e della musica diventano insomma il mezzo espressivo per estremizzare le differenze tra due uomini che sono profondamente imperfetti, infelici e appesantiti dalle responsabilità del proprio incarico.

The New Pope tra minacce terroristiche, ironia e invezioni narrative geniali, restituisce visivamente e chiaramente un'immagine tutt'altro che lusinghiera del Papato con l'intento di indagare il rapporto che abbiamo con la fede e con Dio e capire il teatro che c’è nella chiesa.

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