Peppe Voltarelli. Una chitarra e una voce a NY

Federica Fabbiani (June 30, 2013)
Un concerto interattivo, faccia a faccia con i suoi fan presso The Standard Hotel nell'East Village. Più di un’ora di canzoni, dalla più recente “Sta Città, passando per “Distratto ma però” sino alla struggente “I Marinai” prima di arrivare al gran finale ...

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, è tornato a New York Peppe Voltarelli. Il cantautore
calabrese ha regalato una serata di musica e poesia nel concerto che si è tenuto al Chez André presso The Standard Hotel nell'East Village. 

Un’atmosfera intima ha riunito il pubblico sin da subito travolto dall’accoglienza del cantastorie italiano. Un insieme variegato di persone: molti italiani ma anche tante facce “internazionali”. Tutti affascinati dalle storie e dai racconti cantati dall’ originale musicista.

Voltarelli ha saputo catturare l’attenzione con ironia giocando in maniera consapevole con un linguaggio confusionario, mescolando inglese e dialetto creando così, battute e aneddoti divertenti. Un concerto interattivo, faccia a faccia con i suoi fan. Tra i presenti, infatti, c’erano molti appassionati che seguono da anni la storia di Voltarelli ne conoscono il percorso nel dettaglio tra musica, cinema e teatro.

Tra il pubblico anche turiste di origini calabresi di passaggio a New York che saputo del concerto non hanno potuto mancare l’appuntamento con il loro artista preferito che porta anche all’estero la loro cultura. Proprio Voltarelli infatti, nella  ha condiviso l’euforia di partecipare nei giorni successivi al Festival di Montreal in Canada, ricordando quando sia affascinante ma anche difficile la vita di un cantautore in giro per il mondo.
 

Una chitarra e una voce hanno narrato storie di vita, tra sentimento e denuncia sociale intervallate da originali chiacchiere con il pubblico che hanno mostrato tutti gli aspetti dell’artista calabrese: cantante, scrittore e teatrante. Più di un’ora di canzoni, dalla più recente “Sta Città, passando per “Distratto ma però” sino alla struggente “I Marinai” prima di arrivare al gran finale: Voltarelli ha chiuso il concerto accompagnato da un amico e grande musicista Mauro Durante di Canzoniere Grecanico Salentino, creando uno spettacolo suggestivo tra tamburelli salentini e il suono magico del violino, ritmi del sud e poesia.

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