La dolce e irriverente sfinge di zucchero di Kara Walker

Mila Tenaglia (May 29, 2014)
Mastodontica, candida, intensa: “A Subtlety Or the Marvelous Sugar Baby”, “Delicatezza, ovvero La stupenda bambola di zucchero” è la creazione dell’artista Kara Walker alla Domino Sugar Refinery. Una enorme sfinge di zucchero sorveglia gli ultimi giorni della fabbrica prima della demolizione.

Brooklyn, ex raffineria di zucchero della Domino Sugar. East river della zona di Williamsburg.

All’interno dell’antica fabbrica in mattoncini costruita nel 1856 questa “meravigliosa bambola
di zucchero” realizzata dall’artista Kara Walker è tutt’altro che dolce.

Venti tonnellate di zucchero e la sensazione dell’amaro in bocca. Perché, come chiarisce il sottotitolo dell’opera, questa candida e pallida statua in contrasto con la netta fisionomia africana “è un omaggio agli artigiani sfruttati e non pagati che hanno raffinato i nostri dolci palati dai campi di canna da zucchero alle cucine del Nuovo Mondo”.

Ma anche un omaggio a un posto simbolico che sta per essere abbattuto a favore di oltre 2000 appartamenti. Grazie agli organizzatori di Creative Time il progetto ha preso vita.

Lo spazio è ampio, la luce filtra attraverso le grandi finestre giocando con una fitta trasparenza di polvere, il soffitto immenso. La Domino Sugar si è sempre osservata da fuori, camminandoci davanti o  guardandola dalla metro che attraversa il ponte di Williamsburg. Proprio sul mare
si affaccia la grande e impetuosa insegna "Domino Sugar". 

Fino al nove luglio dal lunedì alla domenica sarà possibile entrare dentro l’ex raffineria di zucchero e non solo gustarsi un luogo fino ad ora non aperto al pubblico ma soprattutto riflettere sulla portata di un’opera del genere.

Kara Walker attraverso lo zucchero ha dato vita a un racconto autobiografico, collettivo e artistico che tramite le immagini racconta le ingiustizie, le atrocità e la segregazione che il popolo nero ha dovuto subire non solo ai tempi della schiavitù. 
 

Appena varcata la soglia ci sono dei vecchi macchinari e delle piccole statue che rappresentano bambini che portano lo zucchero. Alcuni sono stati creati con la melassa e la resina, altri con lo zucchero carammelato... infatti vicino ai loro piccolo piedi scuri si intravede già una piccola macchia di zucchero scuro. 

Durante la visita nella Domino Sugar una Francesca Cigola, una delle volunteer che sta lavorando nella parte organizzativa del progetto, ci ha raccontato come sono stati i primi giorni.

“La reazione del pubblico nei primi due giorni di apertura è stata molto positiva visto che i visitatori sono stati circa ottomila. Penso sia un evento e un'opera di pubic art molto entusiasmante che tocca differenti temi che, da quanto ho capito anche parlando con il pubblico, vengono colti o approfonditi secondo la sensibilità e il background culturale di ognuno”.

“E' sicuramente un progetto complesso sia per i temi che suggerisce - a volte anche molto forti nonostante l'apparente "candore" dell'opera - sia per il luogo in cui è stata pensata. Kara Walker è di per sè un'artista che gioca molto sui contrasti: se guardi anche le sue opere precedenti, le silhouette, mostrano scene che appaiono inizialmente ingenue, per poi rivelare temi come sfruttamento fisico e sessuale della popolazione African-American durante il periodo di schiavitù”.

Proprio queste silhouette in bianco e nero create sono piccole scene che ritraggono feroci episodi razziali. Queste figure danzano tra i muri di molti musei, tra cui il Brooklyn Musuem.

“Nel tentativo di esaminare e sottolineare il mio disprezzo verso la pittura, consideravo come una forma d’arte del 'primo' mondo, patriarcale e bianco. La sagoma tagliata era un riferimento letterale e figurativo all’arte di serie B, al lavoro fatto dalle donne o da persone insignificanti. Come d’altronde una donna nera è spesso vista dagli europei». Riporta Kara Walker.

L’artista con base a New York, fin dalla metà degli anni ‘90 ha sempre concentrato i suoi lavori sulle tematiche razziali e della schiavitù. Inserita da Time Magazine fra i 100 big della cultura internazionale, Kara Walker dimostra di voler parlare attraverso le sue opere di argomenti e archetipi delicati ancora sentiti negli Stati Uniti.

Da non perdere il video sulla realizzazione di "A Subtlety Or the Marvelous Sugar Baby" di Creative Time. <<<

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