Scuola d'Italia e Università per stranieri di Perugia. Insieme per la lingua italiana

Giovanna Pagnotta (March 21, 2014)
La giornata di ieri, 20 Marzo 2014, verrà ricordata per un passo di fondamentale importanza per tutti coloro che amano la Cultura Italiana in America. La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi ha firmato il Memorandum of Understanding con l’Università per Stranieri di Perugia

Insieme per mettere una firma importantissima. Al tavolo delle trattative erano presenti il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Italian Academy Foundation Stefano Acunto, nella funzione di Chairman of the Board of Trustees della Scuola d'Italia Guglielmo Marconi, la Preside Anna Fiore, il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciullo, il coordinatore dei progetti di scambio culturale Roberto Dolci, il Direttore Generale dell’Università per Stranieri di Perugia Cristiano Nicoletti e il Responsabile delle Relazioni Esterne e Istituzionali Fabrizio Focolari.

La firma del Memorandum of Understanding  consentirà nei mesi a venire alla Scuola d’Italia di organizzare corsi di Italiano per adulti in convenzione con l’Università per Stranieri di Perugia e che saranno, quindi, riconosciuti a tutti gli effetti come corsi o parti di corsi svolti presso tale Università.

“Stiamo già da tempo lavorando con il Professor Dolci.  L'Università per Stranieri di Perugia ha preparato per noi un sillabus ad hoc che adatteremo alla nostra realtà. Stiamo selezionando i libri di testo e siamo in una fase operativa” .  Spiega la preside delle Scuola d’Italia aggiungendo che già in primavera verranno avviati i nuovi corsi.

Secondo il Professor Roberto Dolci, responsabile della fondazione a New York dell’Università per Stranieri di Perugia, si tratta di chiudere un cerchio educativo, dove la formazione degli studenti dall’asilo fino a quelli delle scuole superiori sarà in mano alla Scuola d’Italia, fino ad arrivare a progetti a livello universitario con l’Università per Stranieri.

“Ho sempre pensato che la scuola debba fare di più anche se già si è fatto tanto. La scuola deve essere un punto di riferimento sia per  la comunità italiana in America che per l'Italia che vuole  entrare negli Stati Uniti” sostiene il Professor Roberto Dolci che ormai da anni parte integrante della fondazione a New York dell’Università per Stranieri, ha sempre sostenuto l’importanza dello scambio culturale tra Italia e America.

Consentire alla realtà italiana di misurarsi con le nuove tendenze è una sfida fondamentale per il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia.

“Per noi il rapporto che si traduce con la firma di questi protocolli in una condivisione più stretta è molto importante e vorremmo poter contribuire concretamente per rendere ancora più agibile questo impegno” sostiene Paciullo sottolineando il suo apprezzamento per il lavoro che la scuola d’Italia e la  comunità accademica stanno svolgendo alla realizzazione di questo progetto.

Il Rettore continua spiegando che l’impegno congiunto con la Scuola d’Italia ha già portato ad obiettivi concreti da perseguire , e nonostante le difficoltà, la riduzione del numero degli istituti di cultura italiana  porterà probabilmente ad un potenziamento degli istituti presenti  e soprattutto ad una disponibilità di risorse maggiori per una rete che non è stata sempre capace di cogliere le numerose opportunità di scambio culturale presenti.

“Stiamo vivendo un passaggio importante dell’iniziativa culturale del nostro Ateneo” spiega Paciullo “ci rendiamo conto che la nostra offerta formativa debba essere riformulata tenendo conto della crescente attenzione per gli ambiti della cultura italiana. Tutto ciò richiede un’iniziativa pari a quella che abbiamo svolto nei settori tradizionali”.

“Abbiamo voluto dare anche una rappresentazione pubblica di questa scelta meno di un mese fa quando, all’inaugurazione dell’ anno accademico abbiamo dato i sigilli d’oro dell’Università a delle figure che rappresentano le eccellenze della cultura italiana come Ferruccio Ferragamo, Oscar Farinetti, Giorgio Ferrarae Pier Luigi Celli” continua Paciullo, sottolineando quanto l’attività di promozione di tutto ciò che riguardi il made in Italy sia di fondamentale importanza per ‘Università  “ambasciatrice dell’Italia nel mondo”.

Il rettore  conclude sottolineando l’importanza del rapporto tra realtà italiana e la scuola Marconi, presenza della cultura italiana a livello globale che rappresenta un modello per l’Università per Stranieri di Perugia.

“In tre parole: siamo molto interessati”  commenta Stefano Acunto -  fresco di nomina come Chairman of the Board of Trustees della Scuola d'Italia Guglielmo Marconi - che si ritiene molto soddisfatto e contento di questo passo importante non solo per la Scuola e l'Università ma per l'insegnamento della lingua  e cultura italiana in genere.

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