Verdi con i Cameristi della Scala al Carnegie Hall

Roberta Michelino (October 14, 2013)
Arrivano a New York per esibirsi al Teatro Carnegie Hall i Cameristi della Scala. Un omaggio a Giuseppe Verdi, in occasione del suo bicentenario di nascita. Musica e talento si fondono in una serata unica e suggestiva

Non è stata la loro unica data americana, hanno suonato anche a Miami, Providence, Washington e Boston ed. i Cameristi della Scala, hanno incantato anche il pubblico del Carnegie Hall .
 

L’intera tournèe promossa e sostenuta dalla multinazionale itlaiana  Eni, riconferma il suo impegno nella ricerca scientifica e nella promozione della cultura italiana.

Il concerto è stato presentato dal Console Generale Natalia Quintavalle che si è detta onorata ed orgogliosa di assistere ad un evento che celebra Giuseppe Verdi.

Ad introdurre il concerto ci sono anche Steven Acunto, presidente dell’ Italian Academy Foundation e Francesco Fadda di Vento & Associati.

I Cameristi hanno scelto di presentare le opere minori di Verdi, le “Fantasie”. Sono state rivisitate ed interpretate con maestria.

I brani eseguiti in sequenza senza interruzione sono stati raccolti e studiati dai Cameristi stessi nelle biblioteche di tutto il mondo. “Questa è un’opera interamente strumentale, un’anomalia per chi è abituato ad ascoltare le opere verdiane” ha spiega il direttore Gianluca Scandola.  “Siamo riusciti a rendere con naturalezza il virtuosismo e la cantabilità di queste musiche solo grazie alla grande familiarità che abbiamo con la musica di Verdi. Questo concerto è il frutto di un lungo lavoro di ricerca, di trascrizione e di revisione delle Fantasie del famoso compositore italiano”.

Durante la loro esibizione i musicisti hanno eseguito rivisitazioni originali del Trovatore di Camillo Sivori, della Traviata nella versione di  Antonio Bazzini,  del Falstaff di Giovanni Avolio, di  Don Carlo e Aida di Luigi Mancinelli.

La storia ed il talento della musica italiana hanno trovato il massimo splendore in uno dei luoghi più famosi della musica di New York.

Chiude il concerto un lunghissimo applauso finale e la richiesta di un apprezzatisismo bis.
Buon compelanno Verdi!
 

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