Mannarino, Negrita, Subsonica e Boom Da Bash. Musica con la M maiuscola a NY

Azzurra Giorgi (October 12, 2012)
Hit Week "Unexpected sounds from Italy" arriva a New York e porta tanta musica con sé: all'Highline ballroom di Chelsea si esibiscono, infatti, alcuni dei nomi più importanti della musica come Mannarino, Subsonica, Negrita . Insieme a loro un gruppo emergente: Boom Da Bash.

A volte sembra di essere a casa. A volte ci si dimentica di essere in quella che viene definita “la capitale del mondo”. E così è stato quando Hit Week è arrivato a New York portando con sé tanta musica italiana dal vivo.

Ad ospitare  “Unexpected sounds from Italy” (Suoni inaspettati dall'Italia) è stato l'Highline Ballroom di Chelsea, uno spazio che concilia l'industriale e il moderno e che ha visto esibirsi sul proprio palco artisti del calibro di Santana, Paul McCartney e Stevie Wonder.

Ed HitWeek, arrivato alla sua quarta stagione, quest’anno ha portato artisti come Mannarino e band affermate Negrita e Subsonica non dimenticando di porre all’attenzione del pubblico americano anche un gruppo emergente come i Boom Da Bash.

La serata è iniziata con Mannarino, alla sua prima esperienza ad Hit Week e anche a New York. Il cantautore romano, sulle scene da pochi anni ma con ottimi successi di critica e pubblico, ha proposto canzoni di entrambi i suoi album: “Bar della rabbia” e “Supersantos”.
 

Lui, cresciuto nella periferia che lo ha ispirato, ha saputo conciliare drammi personali e sociali, come in “Svegliatevi italiani”e musiche travolgenti e genuine, conquistando tutti con la sua musica, un po' Capossela, un po' De Andre' e molto Mannarino. Il pubblico ne è rimasto estasiato, e anche chi non lo conosceva è stato molto colpito dal ritmo e dai contenuti delle sue canzoni.

E' stato poi il turno dei Negrita, band on the road per eccellenza, che ha portato sul palco dell'Highline Ballroom i suoni dei loro innumerevoli viaggi, da Arezzo al Sud America. E il loro concerto è stato esso stesso un viaggio lungo i loro undici anni di carriera, partendo dalle più recenti hit, come “Un giorno di ordinaria magia”, andando a ritroso nel tempo con “Rotolando verso sud” e “Sale”, fino quasi all'inizio della loro carriera, quando si affermarono come band di primo piano con “Mama maè”. Un'ora di energia grazie anche a Pau, frontman del gruppo, che non ha mai smesso di incitare il pubblico, saltando e ballando per tutta la durata del concerto.

E Hitweek ha saputo anche unire tutta la penisola italiana, passando da Roma ad Arezzo, fino alla Torino dei Subsonica. Un'ora di canzoni dance scelte appositamente per il pubblico di New York perché, come affermato proprio dal gruppo, “quando ti devi far conoscere all'estero

devi suonare canzoni che catturino e facciano divertire”. Ecco allora che “Aurora sogna”, “Piombo” e “Nuova ossessione” arrivano per coinvolgere i circa cinquecento dell'Highline Ballroom. Un numero sicuramente esiguo per loro, abituati ad esibirsi nei più grandi stadi di Italia e fare il tutto esaurito. Ma i Subsonica hanno iniziato la loro carriera proprio nei club e in uno di questi sono tornati per HitWeek, a cui partecipano per il secondo anno consecutivo.

A fine serata, poi, i ritmi reggae e del sud italiano invadono il palco con i Boom Da Bash, gruppo pugliese che riesce a fondere insieme rap, reggae e cuore. Cantano a cappella, improvvisano, e coinvolgono il pubblico rimasto, che si fa trascinare dal loro entusiasmo.

Una serata che mette insieme tanti stili, scenari e artisti diversi che non si fermerà alla sola New York: Hit Week, infatti, porterà la sua musica per tutti gli Stati Uniti, da Miami a Los Angeles, e approderà per la prima volta in Canada, a Montreal.

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