Musica tra le sbarre di Locri

Peppe Voltarelli (August 03, 2010)
Un concerto nel carcere di Locri, una delle capitali della Ndrangheta


Andare in carcere non è mai troppo bello

anche se ci vai per suonare

a luglio con 40 gradi le poltroncine di mistoterital

sono una tortura

siamo a Locri una delle capitali della Ndrangheta

e siamo venuti a suonare in galera

con i Marvanza e Marco Calliari

reggae  dance hall nostrana e songwriter del Quebec

l'atmosfera è rilassata il pubblico si coinvolge

al lato del palco del piccolo teatro ci sono due ventilatori

che sparano un vento della madonna

se mi prendono nella schiena mi sa che devo fermarmi a dormire qui

l'agriturismo medio calabro lo odio

pare che ti fanno sempre un piacere

riassunto

in un giardino pieno di arance chiedi una spremuta

e hanno solo succo industriale

i coglioni mi scendono a terra e ballano il tango

con le arance marce che nessuno ha raccolto

affanculo se ne devono andare

in carcere è diverso

c'ero passato anni fa a Bologna per un fatto vecchio

ma avevo 24 anni era tutta un altra musica

mi ero mangiato una torta intera di mariuana

altro che cazzi

ho visto pure dante Alighieri

in carcere ci sono facce

gruppi di gente dello stesso paese

romania albania san luca plati' insomma un po tutto il mondo

dal palco poi dico -ci vediamo fuori-

e la guardia mi guarda strano

e allora mi correggo – al massimo ci vediamo dentro-

l'importante  vedersi prima o poi

senza sbarre senza ventilatori e senza agriturismi

liberi





Questo articolo fa parte del blog "La vera Leggenda di Peppe Voltarelli" che il cantante ha su i-Italy


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