La Fabbrica dei Sogni—Il mito riparte. Venite a trovarci a Cinecittà!

Giuseppe Basso* (June 12, 2016)
Giuseppe Basso inizia la sua rubrica su i-ItalyNY celebrando un anno record, il 2015, che ha riportato Roma ai tempi della HollyWood sul Tevere

La premiere italiana di The Hateful Eight di Quentin Tarantino, il 28 gennaio scorso, è stata solo l’ultima novità di cinecittà, fino alla prossima. Il regista stesso ha presenziato, accompagnato da Kurt Russell e Michael Madsen e dal maestro Ennio Morricone, all’anteprima nel mitico Teatro 5. I numeri c’erano tutti: 888 gli invitati, 5 il numero del teatro, 70 i mm della pellicola, 8 i personaggi, 188 i minuti della Original Version, 12 i minuti di pausa tra i due tempi, 3.48 la durata dell’Overture del Maestro Morricone.

Forse gli ospiti erano di più degli 888 voluti da Mr. Tarantino, ma in qualche modo li abbiamo messi tutti a sedere per assistere ai 188 minuti di pura immersione nella profondità dell’ultra Panavison 70.

Per l’occasione abbiamo ricreato in una parte del Teatro 5 un set scenografico con una baita di montagna e tanta neve. 

Credo che la sorpresa di Tarantino e degli attori nel trovarsi di fronte alla riproduzione di un set western in tema con il film sia stata davvero grande. A Cinecittà Studios ci piace stupire, meravigliare i nostri clienti e i nostri ospiti. Ci vantiamo sempre di averci fatto l’abitudine ai set, agli effetti speciali. Ogni volta svuotiamo i teatri di posa dalle scenografie dei film appena terminati, distruggiamo tutto, ripuliamo i pavimenti dalla polvere e dalle macerie dell’ultima opera. E poi ricominciamo. Io stesso mi meraviglio e non riesco a dormire bene la notte, mi sembra che la nuova scenografia cresca troppo lentamente, forse non la consegneremo in tempo. 

Sono a Cinecittà da 10 anni quasi e da quasi tre anni ne sono l’Amministratore Delegato, ed ancora quando i miei capisquadra mi dicono di stare tranquillo, io non riesco. Poi improvvisamente la scenografia prende una forma definitiva, i nostri pittori la rendono viva con i colori. E allora ci ricordiamo perché ci chiamano, dal 1937, la fabbrica dei sogni. Non puoi farci l’abitudine, puoi solo avere una forte dipendenza da tutto questo, avrai bisogno di vederne ancora, ed ancora, ed ancora.

Dal 29 gennaio ad oggi sono stati quasi 30 mila gli spettatori che hanno potuto vedere The Hateful Height nel nostro Teatro 5. Credo che se vi fosse un premio per la copia più redditizia, dovremmo candidarci.

Questo evento di successo è stata la giusta celebrazione di un anno record, il 2015. Il nuovo sistema di Tax Credit italiano ha riportato in Italia le grandissime produzioni: Spectre, ben Hur, Zoolander 2 e tanti altri hanno riportato Roma ai tempi della HollyWood sul Tevere. Il Tax Credit italiano è generoso ed efficiente: il 25% di quello che viene speso in Italia viene restituito sotto forma di sconto su ogni tipo di tasse e questo ha reso l’Italia finalmente competitiva con l’Inghilterra, il Canada, il Sud Africa.

Credo sinceramente che oltre al Tax Credit in Italia abbiamo molto altro. Intanto abbiamo Cinecittà, il posto più bello dove lavorare. E tutto intorno a Cinecittà abbiamo Roma, la sua calda accoglienza, la sua bellezza eterna, il suo stile di vita unico.

Ci ritroveremo spesso spero per raccontarvi l’ultima novità da Cinecittà, e se capitate a Roma venite a trovarci. Vi basta prendere la Metro A e scendere alla fermata “Cinecittà”. Potrete così entrare nel mito.

A presto.

* Chief Executive Officer, Cinecittà Studios S.p.a.

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