In Sicilia con un tour jazz veramente speciale

Rosanna Minafò (January 10, 2019)
E' stato creato in chiave jazz il progetto musicale delle Christmas Ladies per questo Natale. In una prima assoluta, in un’atmosfera tutta natalizia, con concerto unico nel suo genere, quello delle Christmas Ladies, da un’idea di Fabio Lannino e con gli arrangiamenti di Vito Giordano per la Fondazione the Brass Group

La Sicilia è sicuramente terra di cultura e di tradizioni, simbolo della creatività artistica e musicale in tutto il mondo, ed è proprio da qui che hanno avuto origini i “padri” del Jazz. Da Nick La Rocca, figlio di emigranti siciliani, nato nel 1989 a New Orleans e leader della Original Dixieland Jazz Band (il padre, Girolamo La Rocca, era di Salaparuta), a Joe Lovano, passando per Jimmy Giuffre, Scott La Faro (il bassista dello storico, ineguagliato primo trio di Bill Evans), Wingy Manone, Louis Prima, Pat Martino...Tony Scott. Il Jazz ha da sempre goduto della creatività di siciliani o figli di siciliani.

Ed è proprio in chiave jazz che è stato creato il progetto musicale delle Christmas Ladies per questo Natale. In una prima assoluta, in un’atmosfera tutta natalizia, con concerto unico nel suo genere, quello delle Christmas Ladies, da un’idea di Fabio Lannino e con gli arrangiamenti di Vito Giordano per la Fondazione the Brass Group, che vede protagoniste cinque grandi personaggi della musica declinata al femminile, ognuna con una sua personalità esecutiva ed interpretativa. Saliranno sul palco delle varie città siciliane, facendo sognare il pubblico presente grazie ad un racconto tutto musicale in chiave swing-natalizia,  Flora Faja, Anna Bonomolo, Alessandra Mirabella, Lucy Garsia e Carmen Avellone.  

Loro, le Ladies, cinque Donne, con una storia artistica lunga e densa di importanti esperienze in ambito jazz e soul, con qualche sconfinamento in ambiti country e pop. Cinque Artiste che si stimano ed hanno aderito ad un’idea divertente e stimolante, quella di cantare le proprie Christmas songs preferite insieme, interpretando un repertorio ben bilanciato tra gli immancabili “must” natalizi ed alcune perle dei più grandi musicisti del jazz, con il comune denominatore dello spirito natalizio. Sold out per i primi quattro concerti, le Ladies sbarcano, dopo le esibizioni palermitane al Real Teatro Santa Cecilia, ad Agrigento e al Teatro Antico di Taormina, inaugurando la stagione.

Le “Christmas Ladies” sono accompagnate sul palco dai Maestri docenti della Fondazione The Brass Group e da un coro di circa 20 cantanti selezionati tra la Scuola Popolare di Musica del Brass ed il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo: Vito Giordano, arrangiatore direttore musicale  e tromba solista, Diego Spitaleri al pianoforte,  Fabio Lannino al contrabasso e Basso elettrico, Sebastiano Alioto alla  batteria, Giuseppe Preiti alle tastiere. Il tutto supportato da una voce narrante, da un personaggio che crea un fil-rouge tra una canzone e l’altra per ogni singola interpretazione.

A completare il progetto musicale nel racconto natalizio sarà Domenico Cannizzaro che andrà annunciando man mano il vasto programma musicale dello spettacolo che prevede tra le varie canzoni anche Jingle Bells, Christmas time is here, Santa Claus is coming to town, Have yourself a little Christmas, Joyful Joyful, Santa Baby e tante altre ancora per rivivere un Natale con suoni armonici in cui la musica è protagonista assoluta con brani divertenti e ricchi di virtuosismi vocali, acquistando un groove e nuovi colori di pezzi intramontabili grazie all’interpretazione delle Christmas Ladies. Sull’iniziativa interviene Fabio Lannino che è anche produttore dello spettacolo “Ero convinto del successo di questo progetto perchè ciascuna delle Ladies ha un seguito di pubblico notevole. Sentirle cantare insieme è un evento davvero speciale che spiega la tanta presenza di pubblico e di successo”.

“Non è stato facile mettere insieme stars  dalle personalità così forti - dichiara Vito Giordano - come quelle delle Ladies. Ho scelto un repertorio in equilibio fra tradizione e modernità, assecondando le diverse inclinazioni, dal jazz al soul, e poi ho ideato arrangiamenti che fondassero i diversi timbri, mantenendone le singole individualità”.

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