'Fuori Piove' e siamo a New York

Guidi Lucia (October 06, 2019)
"Fuori Piove", il romanzo d’esordio, di Serena Ricciardulli per la prima volta arriva al pubblico della Grande Mela. E' stato presentato, nel corso di una giornata di pioggia, in un loft, vicino a Union Square. Ha organizzato tutto la società di comunicazione Your Italian Hub, insieme ad i-Italy e SpeakItaly NY. L'evento, questa volta, era rigorosamente in italiano ed è stato moderato da Francesca Di Matteo

New York. L’atmosfera è senza ombra di dubbio quella ideale. Fuori piove, e il titolo del suo romanzo non poteva essere più appropriato. “Non credo molto nelle coincidenze però devo confessarvi una cosa: ogni volta che presento il mio libro, Fuori piove, di Bonfirraro editore… fuori, piove davvero”. Si presenta con tutta l’ironia tipica delle donne livornesi, Serena Ricciardulli nella sala gremita di Union Square Loft. Il suo romanzo d’esordio, Fuori piove,  per la prima volta arriva al pubblico della Grande Mela e lo fa in una giornata di pioggia,  una di quelle in cui ognuno di noi vorrebbe chiudersi in casa, sprofondare nel divano e trascorrere la serata con una tazza di tè e un buon libro da leggere. “Se avessi dovuto scegliere atmosfera migliore, non ci sarei mai riuscita”, sorride l’autrice in conversazione in lingua italiana con la giornalista Francesca Di Matteo. 

L’evento organizzato, infatti,  dalla nuova società di comunicazione italiana in Usa, Your Italian Hub in collaborazione con  i-Italy e Speakitaly NY (scuola di italiano per gli americani di tutte le età), rientra in una nuovo concetto che vede la cultura italiana raccontata.  nella città di New York,  anche attraverso la sua lingua.  L'italiano per appunto, sempre così tanto amato e in questi ultimi anni anche molto studiato negli USA.

“Abbiamo deciso di organizzare presentazioni in lingua italiana per due motivi – spiega Letizia Airos direttore di i-Italy e co-founder insieme a Francesca Di Matteo di Your Italian Hub – il primo perché esiste un'audience sempre più grande di americani che conoscono bene l'italiano e sono dunque felici di partecipare ad eventi dove la cultura italiana passa attraverso la sua lingua; il secondo perché ci sono diversi libri italiani interessanti, legati anche a piccole case editrici che meritano assolutamente di essere presentati in lingua originale negli Stati Uniti”.

In una delle location più cool di Manhattan, che farebbe volteggiare a braccia aperte anche Carrie, la protagonista di Sex and the City, Serena Ricciardulli ripercorre le pagine di un libro nato per caso come regalo di natale per le sue amiche e rimbalzato poi sulla stampa italiana come il “Sex and the City in salsa livornese”. 

“Quando l’ho scritto in realtà non ho affatto pensato alla celebre serie televisiva americana. Stavo vivendo un momento particolare e delicato della mia vita. Mio padre aveva scoperto un tumore e io avevo bisogno per la prima volta di prendermi cura di me. L’ho fatto – spiega l’autrice che nella vita di tutti i giorni fa la psicoterapeuta – attraverso la scrittura. Mai avrei immaginato che subito dopo aver partecipato al Salone Internazionale del Libro di Torino, sarebbe stato definito il Sex and the City di Livorno”.  

Le protagoniste del suo romanzo, infatti, nonostante siano cinque e non quattro, tutte livornesi e non americane, ricordano molto le celebri amiche della serie televisiva statunitense di maggior successo dei primi anni duemila, Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha. 

“Anna, Tina, Lory, Marta e Laura condividono in effetti gli stessi drammi personali, forze e insicurezze di tutte le donne sulla soglia dei quarant’anni. Sono irriverenti, ironiche, profonde, sfacciate, libere e materne. Parlano di sentimenti e di sesso – spiega l’autrice – di famiglia e di tradimenti. Amano fare shopping, vestire alla moda e perdersi in una giornata di pioggia per poi ritrovarsi unite da quel legame indissolubile chiamato amicizia al femminile che è sì rara ma per fortuna esiste ancora”. 

La trama del libro ambientata fra Livorno e New York, richiama molto lo stile cinematografico, veloce e frizzante, dove i colpi di scena non mancano e i sogni, anche quelli irraggiungibili, fanno parte della realtà.

“New York è la città che insieme a Livorno fa da sfondo al mio romanzo. È tra i grattacieli di Manhattan che le mie protagoniste, tutte piccole parti di me, riscoprono di essere non solo amiche ma parti di una stessa famiglia. Trovarmi ora qui a presentare il mio romanzo – spiega l’autrice – è una sorta di sogno che si realizza. Se penso che questo libro doveva essere solo il regalo di Natale per le mie amiche, realizzo come il destino a volte mischi le carte e si diverta a sorprenderti”, conclude l’autrice tra gli applausi del pubblico.

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