Nichi Vendola e l'America

ALICE BONVICINI (November 19, 2010)
La tre giorni statunitense del Presidente della Regione Puglia. “Dell’America ero innamorato anche prima quando ero sinistra radicale”

Si è concluso il viaggio in America di Nichi Vendola, ed è lo stesso Presidente della Regione Puglia e leader nazionale di Sinistra Libertà ed Ecologia a fare un bilancio. Un viaggio imperniato sul Governors' Global Climate Summit voluto dal governatore uscente della California, Arnold Schwarzenegger, e suggellato dalla firma della Carta degli intenti dell' R20, la rete mondiale delle Regioni contro il cambiamento climatico. Un grande successo per il Presidente della Puglia, unico Italiano in California, che rappresenta la regione primo produttore di energia eolica in Italia. Gli incontri d'approfondimento sulle questioni della sostenibilità ambientale sono poi continuati con la Rockefeller Foundation e la Ford Foundation.
La trasferta transatlantica di Vendola è stata anche motivo d’incontro con il mondo dell'ultima generazione degli italiani in America. Dal Dipartimento di Italianistica di Georgetown a Washington, all'incontro “bellissimo e travolgente” alla Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, il Presidente della Puglia ha galvanizzato dosi impressionanti di curiosità ed entusiasmo.

“Ma è stata anche l'occasione per sviluppare rapporti con gli attori fondamentali della società americana”, ci dice Vendola durante la sua visita ad Eataly, il mega emporio del gusto di Oscar Farinetti. Al Dipartimento di Stato ha discusso d'innovazione e New Media, tema carissimo al Presidente della Puglia, che ha fatto dei social network e del feedback nella comunicazione con la cittadinanza una sua prerogativa. E poi l'incontro col Senatore Kerry con il quale ha approfondito il tema del rapporto tra situazione politica Nord Americana e scelte ambientali. E alla vigilia del vertice NATO a Lisbona i due hanno fatto il punto della situazione in Afghanistan, rispetto al quale Vendola ribadisce l’importanza di un maggior coinvolgimento della comunità internazionale. ”Non si deve fuggire dall’Afghanistan. Bisogna andare dove c’è un teatro di guerra per chiuderlo, e per poi aprire uno scenario di pace”.

Durante la permanenza stelle e strisce Vendola ha anche partecipato all'incontro di sistema presso il Consolato Italiano a New York con i protagonisti del Sistema Italia, dall'ENIT all'Istituto Italiano di Cultura, dal sistema delle piccole imprese al mondo del commercio;una discussione a 360 gradi con la verifica di alcuni esperimenti da costruire.

E nel viaggio del Presidente non poteva mancare l’incontro con la comunità dei Pugliesi alla St. Anthony Hall a Brooklyn. Una serata attesissima dal momento che l’ultimo Presidente a passare per Bensonhurst, il cuore italo-americano del borough più popoloso di New York, era stato Salvatore Di Staso.  Il tour de force americano di Vendola si è concluso a Ground Zero. Una mattinata spesa con i protagonisti della ricostruzione e “della custodia della memoria, del dolore, e dell'orrore”. Una visita che scuote, ci confessa Vendola, “le grandi tragedie rischiano di farci dimenticare che anche la perdita di un solo essere umano è irreparabile”. “Mai più per nessuna ragione religiosa, nessuna ragione ideologica, nessuna ragion di stato”, ci dice un emozionato Vendola, “dobbiamo entrare in un'epoca in cui per far politica deve diventare necessaria una premessa: è sacra la vita del mio avversario”.

E quando dei colleghi lo riportano all’attualità italiana domandandogli un commento sulle possibili dimissioni del Ministro Carfagna e della partecipazione del Ministro Maroni a Vieni via con me Vendola ci dice che “la vicenda di Mara Carfagna, che non per la prima volta esprime posizioni di autonomia e anche di dignità, è l'esibizione di una sofferenza che ruota attorno ad un nodo scabroso: la presenza di ombre camorriste nell'establishement del centro destra”. Quanto a Maroni aggiunge, “spero che abbia il coraggio di ringraziare pubblicamente quelli che pubblicamente Berlusconi offende ogni giorno, e cioè quelle procure che sono in prima linea nella lotta contro i clan mafiosi.”

Nel labirinto di prodotti tipici Italiani di Eataly si conclude la visita del Presidente della Puglia. E’ la prima volta che una delegazione ufficiale di una regione è composta da una sola persona, il Presidente; e nonostante i piccoli numeri con questo viaggio Vendola porta a casa risultati grandi “che fanno onore non solo alla Puglia ma che sono importanti anche per il sistema Paese”.

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