Abruzzo: Solidarietà tra sensibilità e sfiducia

Giovanna Landolfi (April 16, 2009)
Gli italiani vivono non solo la violenza e la tragicità della forza della natura, condividono anche un grande senso di impotenza e di rassegnazione in merito al futuro. Questo perchè purtroppo non sempre la ricostruzione in Italia è andata come doveva andare...

Non esiste una vicenda, un fatto o un evento che riesca a compattare il popolo italiano più di un terremoto all'interno dei confini nazionali.

Forse perché la recente memoria comune è costellata da ricordi legati a questo tipo di tragedia, e tutte le generazioni in vita hanno vissuto questa esperienza o direttamente o dai racconti di genitori e parenti.

Gli italiani vivono non solo la violenza e la tragicità della forza della natura, non solo il dramma ed il dolore per le perdite umane e dei beni materiali conquistati con i sacrifici di un'intera esistenza, ma condividono soprattutto un grande senso di impotenza e di rassegnazione in merito al futuro ed un grande incertezza che regna nel momento della ricostruzione. 

 

E questo perché tra i ricordi recenti, che gli italiani custodiscono, ve ne è uno assai vivo che riguarda la gestione spesso assai dubbia e precaria di soldi e di beni di prima necessità destinati alle popolazioni vittime di simili tragedie.

All'indomani del terremoto in Abruzzo dello scorso 6 aprile, uno dei primi problemi affrontati sia pubblicamente dai mass media che dalle persone comuni è stato appunto quello di riflettere sull'opportunità o meno di conferire la propria fiducia a persone ed associazioni che si propongono di gestire l'emergenza, in quanto intimoriti dal ripetersi di una fallimentare se non criminosa gestione come molto spesso accertato in passato.

Questo senso di sfiducia è talmente diffuso tra gli italiani che già a poche ore dal sisma era possibile leggere sui forum dei più importanti quotidiani nazionali dei commenti in cui non solo i lettori esprimevano il loro dolore per l'accaduto ma manifestavano apertamente le loro paure in merito alla gestione di soldi e beni da destinare ai terremotati. E' ancora presente nelle menti di tutti il vergognoso scempio compiuto trent'anni fa in Irpinia, e l'impossibilità ancora oggi di poter affermare con chiarezza quale fu il criterio di amministrazione degli aiuti economici offerti sia dall'intera Italia che dalla comunità internazionale, estremamente scioccata dall'entità distruttiva del sisma. Ed accade quindi che il senso di sfiducia vada ad incidere sulle buone intenzioni di chi vorrebbe praticamente offrire il proprio aiuto.

La rete riflette bene il pensiero ed i dubbi degli italiani. Chi frequenta forum e social network avrà certamente notato il nascere di gruppi che invitano a riflettere e e a prendere le dovute informazioni su persone ed associazioni a cui affidare i propri soldi; altri invece consigliano di non donare soldi e di provvedere personalmente nel recapitare beni ai terremotati. Inoltre, sempre all'interno dei social network, sotto la voce 'events', è curioso notare come per ogni singola iniziativa tesa a raccogliere soldi per l'Abbruzzo, si abbia premura di sottolineare le buone intenzioni di chi sta organizzando la raccolta e di ricordare 'per onestà' che da quei soldi verrà trattenuta solo una piccola percentuale per coprire le spese di gestione dell'evento.

Insomma, la generosità del popolo italiano è immutata e la sua sensibilità e partecipazione a questa tragedia è sempre altissima, ma la sfiducia che ognuno nutre nei confronti dell'altro impedisce  a tutti di poter dormire sonni tranquilli, divorati dal dubbio dell'utilizzo dei propri soldi.
E' bene comunque nutrire le migliori speranze per l'Abruzzo, sperando che almeno questa volta la gravità della tragedia possa scuotere  le coscienze di tutti, nessuno escluso.

****

DA FACEBOOK, ESEMPIO DI ALCUNI GRUPPI:

"Ma io per il terremoto non spendo nemmeno” Giacomo Di Girolamo (articolo con ha molti gruppi di risposta on line)

http://www.facebook.com/group.php?sid=2499b7c46249b717b8c4a1ff74e520af&gid=73145572313&ref=search

Io voglio sapere come verranno spesi i soldi in Abruzzo!!!!!!!

http://www.facebook.com/group.php?sid=5ab87d5a8285869565de5a2ac27eda24&gid=72402743516&ref=search

"Serata di beneficenza per i terremotati d'Abruzzo"

Nella descrizione: E' previsto un menù di pizzeria ad €.20,00, di cui €.15,00 andranno per i terremotati (il tutto ovviamente attestato con documentazione dell'Associazione che si prenderà carico di recapitare il devoluto, seguito personalmente dagli organizzatori di questo evento) ed i restanti €.5,00 andranno a coprire i costi di gestione. http://www.facebook.com/event.php?eid=100691556208&ref=mf

Comments:

i-Italy

Facebook

Google+