New York/Connecticut/New Jersey. Commissione Giovani. Da Cipriani insieme per aiutare l'Abruzzo

L.A., G.D,, A.T., F.M. (April 13, 2009)
Giovedì scorso si è svolta nella suntuosa sala di Cipriani 55 Wall Street una serata per raccogliere fondi destinati alla popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Un grande successo dovuto ad una creativa sinergia tra giovani nata anche grazie ad Internet. Fondamentale il lavoro delle neo nate commissioni giovani di New York/Connecticut e del New Jersey ed il contributo del più importante sponsor, il giovane Maggio Cipriani


Con Facebook e tante email. Qualche sms. Oggi il ‘passa parola’ usa la rete.  In poche ore eccoli tutti uniti. Non solo per scambiare foto, inviti, messaggi o link ma per raccogliere fondi da devolvere alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo.


E dietro un’impresa così,  a tenere le fila  di una partecipazione sentita ma che si sarebbe dispersa,  soprattutto due giovani, Graziano Casale e Vito Totino,  delle Commissioni Giovani di New York/Connecticut e del New Jersey.


In tre giorni, sono riusciti a radunare più di ottocento persone nella importante sala di Cipriani a Wall Street, per raccogliere 30 mila dollari.


I redattori di i-Italy sono arrivati tardi, il ricevimento cominciava alle 7 del pomeriggio. Erano già le 9 ma fuori dal locale c'era ancora la fila, si trattava soprattutto di giovani in attesa di entrare per fare la donazione. Si partiva da 25 dollari (molto meno di una cena in un ristorante newyorkese), ma chi poteva ha donato molto di più.


Da lontano scorgiamo Graziano Casale, lo vediamo correre nella sala e salutare diverse persone. “Sono contentissimo – ci dice subito – è andata meglio di quanto ci aspettassimo. E’ il risultato di una collaborazione importante tra noi giovani di New York e del New Jersey.”


La serata, nonostante i tempi ristretti di

organizzazione, aveva sicuramente gli ingredienti giusti. Cipriani 55 Wall Street, un luogo prestigioso, e sponsor come Ferrari, Maserati, Piaggio, Pomellato, Alitalia, F.lli Rossetti. Un’asta per raccogliere altri soldi, musica ed immagini dall’Abruzzo.


Graziano Casale ancora: “Abbiamo cercato dei locali. Non era facile. Cipriani è venuto a saperlo. Si è subito offerto.  La Commissione Giovani è nata solo a dicembre eppure è la dimostrazione di come i giovani italiani ed italoamericani possono lavorare insieme per raggiungere scopi importanti.”


Il locale dunque lo dobbiamo al 26enne Maggio Cipriani (accanto nella foto). Giovani e ancora giovani per l’evento di venerdì scorso. Questa è sicuramente una caratteristica saliente di questa raccolta fondi. Abbiamo chiesto a Maggio Cipriani qualcosa di più: “E’ stato un piacere per me. Sono dei ragazzi molto attivi e abbiamo unito le forze in soli tre giorni. Era il minimo che si potesse fare per la tragedia in Abruzzo. Appartengo ad una famiglia per bene ed è importante per noi farlo.

Sono a New York da 7 anni, ho un rapporto molto intenso con l’Italia. I miei cari vivono lì, mia madre a Ravenna ha sentito la scossa. Conoscevo alcuni degli organizzatori di questa raccolta fondi, andiamo negli stessi locali, frequentiamo le stesse persone.  Sono come me,  giovani italiani all’estero. Una forza, una grande energia. Credo che ne sia nato un evento diverso, molto vero. Sentito. Un successo per i fondi raccolti ”.

 

Ma la domanda viene spontanea, anche se ci rendiamo conto di quanto sia prematura: come utilizzeranno i soldi raccolti? Ci risponde Graziano Casale: “Lo decideremo insieme. La nostra idea è quella di agire sempre come squadra.  Noi abbiamo dato il via, e sulla nostra onda altre commissioni giovani hanno deciso di replicare l’iniziativa. A San Francisco,  Washington DC, Philadelphia e Boston… Io vorrei fossero usati per aiutare a costruire asili, ospedali, aiutare a creare posti di lavoro. i-Italy sarà aggiornata su questo punto decisamente cruciale.”


Anthony Marotta, attivissimo anche lui nella Commissione Giovane del New Jersey, corre a sua volta da un ospite all’altro e ci dice:“Si, sono orgoglioso di questa sinergia che si è creata tra noi giovani del NJ e quelli di qui. Visto cosa abbiamo fatto?”.


Vi riportiamo altri commenti raccolti tra gli invitati. Ci sono volti di tutte le età. Conosciuti nella comunità italiana, ma anche mai visti. Per esempio un cittadino francese insieme alla moglie: si è sposato in Abruzzo e ha saputo dell’evento da un amico via Facebook.


Alessandro Chiaro, della Commissione Giovani di Phialdelphia ci dice: “ Sono venuto a saperlo tramite un giro di e-mail. La mia famiglia è campana, ma anche a Philadelphia stiamo lavorando con l’Associazione degli Abruzzesi  per aiutare. La figlia del suo presidente era proprio lì. Se la gatta non l’avesse svegliata, le sarebbe caduto un armadio addosso! E’ una tragedia, una calamità naturale inevitabile, ma se possiamo fare qualcosa, dobbiamo farlo.”


Sadi, è americano, parla solo pochissimo italiano ma riesce a dire quanto ama il nostro Paese. “Non sono mai stato in Abruzzo, ma a Roma ed in Umbria. Ho saputo dell’evento  perché la società per cui lavoro ha inviato un e-mail sull’evento e sono corso. Non potevo mancare”


Diane Truci, della Commissione Giovani del New Jersey: “ Siamo rimasti scioccati e abbiamo subito iniziato a ad organizzare la serata. Sono commossa di vedere tante persone che si preoccupano di una regione italiana”. E’ stata in Italia due volte (ha dei parenti che vivono lì),  le piacerebbe trasferirsi, ma prima deve trovare il “moroso”!


Pasquale Maio, fa l’avvocato. Gli è arrivato l’invito tramite Facebook. “Ho anch’io girato la notizia dell’evento, stando lontani si può fare così poco!"


“Carissimi giovani, (…) Un sincero riconoscimento a tutti voi, alle vostre famiglie e a tutti quelli che vorranno sostenere spontaneamente una raccolta di fondi da mettere a disposizione da subito, da devolvere a favore dei nostri cari amici abruzzesi, ai qual in modo particolare ci sentiamo legati da una profonda riconoscenza ed amicizia e dalle comuni radici territoriali. (…) Mi auguro di stare presto in mezzo a voi a raccogliere, oltre alle vostre idee, le vostre istanze e  iniziative condivise e da sviluppare.” Queste sono le parole, lette davanti ad un pubblico attento - in inglese e in italiano -,  del parlamentare italiano eletto all’estero per il Nord America, on Amato Berardi.


Nella sala l’atmosfera era quella di un’occasione importante per incontrarsi, stare insieme, bere il vero Bellini di Cipriani, assaggiare qualche spuntino, raccontarsi. Nelle offerte in denaro di tutti il desiderio di aiutare, sentirsi vicini ai propri connazionali.


Ed è difficile dimenticare soprattutto il minuto di silenzio proposto da Graziano Casale verso la fine della serata. In tanti, in una delle più belle sale di Manhattan, senza parole uniti sessanta secondi per ricordare le vittime in Abruzzo.

 



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