Occore fiducia in un Paese che riprende a crescere

Gero Salamone (June 19, 2015)
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni incontra la comunità italiana a New York.

Pochissime ore per lasciare Berlino ed il Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, si ritrova subito dall’altra parte dell’emisfero, dove nonostante tantissimi impegni istituzionali soprattutto alla Nazioni Unite, incontra anche alcuni rappresentanti della comunità italiana ed italoamericana.

E' stato un incontro istituzionale ma anche molto caldo, quello presso il Consolato generale d’Italia aNew York. Ad accoglierlo e accompagnarlo rispettivamente il  Console Natalìa Quintavalle e l’ Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Claudio Bisogniero.

Natalia Quintavalle ha aperto il suo discorso ricordando l'assiduo lavoro di promozione nei diversi settori del commercio, dell’arte e della cultura, con particolare riguardo all’innovazione.

L'Ambasciatore ha avuto modo di sottolineare come sia oramai massiccia oltre che influente la presenza della comunità italiana nella città di New York. Parliamo di 83.000 mila italiani iscritti all'AIRE, tra questi molti occupano posizioni importanti. 

E vanno poi ovviamente considerati  gli americani di origini italiane, parliamo di numeri molto più alti.

Il dirscoro del ministro ha putanto sull’attuale situazione economica dell’ Italia.

Sembra di assistere ad un paese a due velocità: una realtà produttiva “made in italy” che soprattutto all’estero, e in particolare negli Stati Uniti, raggiunge picchi di eccellenza, che deve  tuttavia fare i conti con un prodotto interno lordo italiano che ha ancora difficoltà a crescere 

Ma nelle parole del Minstro ci sono stati diversi i segnali di ottimismo.

Il responsabile della Farnesina ha voluto specificare come in Italia si possa parlare di ripresa economica. Partiamo dal settore automobilistico, ha detto,  la F.i.a.t . ha registrato un rialzo delle vendite sia in Italia che all’estero, parliamo dell’Expo, ha continuato,  una manifestazione che sta registrando migliaia di visitatori e non poche sono le personalità importanti che lo hanno visitato, per ultima Michelle Obama

E' neccessaria la fiducia nel futuro, ed occorre che  che iniznnervare l’intero paese Italia. Senza di questa - ha detto -  si scivola facilmente lungo la china dell’immobilismo e della stagnazione.  Ci sono precisi segnali che la crisi è alle spalle -secondo il ministro - , il nostro gli italiani consumano di più: comprano di nuovo le macchine come ha detto Marchionne.

Con riferimento alla temuta  fuoriuscita della Grecia dall’Eurozona , il ministro Gentiloni ha precisato che tale possibile evenienza, seppur da evitare, non trascinerà certo con sé l’Italia poiché nazione economicamente solida.

Dal pubblico sono provenute diverse domande. Una in particolare, posta da Stefano Vaccara della Voce di New York,  ha richiamato l'attenzione sulla contraddizione che esiste nell'invito a portare avanti i consulmi e l'enciclica appena uscita di Papa Francesco.

Su questo tema il mistro ha detto che è  fondamentale a che adottare chiare e incisive strategie internazionali per promuovere lo sviluppo sostenibile ma che occorre al tempo stesso rimuovere l'economia. La ripresa dei consumi è indispensabile se vogliamo una ripresa del lavoro. E papa Francesco ci ha ricordato come il lavoro, la dignità del lavoro siano fondamentali - ha detto Gentiloni.

Dal pubblico,  Massimo Tommasoli, della ONG IDEA, ha posto l'attenzione sugli obiettivi del Millennio, i diritti umani e la democrazia. Erano una volta al centro del dibattito dell"ONU -  ha detto -  ora se ne parla poco, ha detto. Da parte sua una richiesta al Ministero degli Esteri italiano di renderli centrali alle Nazioni Unite.
 

  

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